Accordi per l'Innovazione: dal 14 gennaio 2026 lo sportello per i nuovi progetti di ricerca

731 milioni per i progetti di Ricerca e Sviluppo tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, destinati a imprese industriali, artigiane, di trasporto, centri e organismi di ricerca

Data:

10 novembre 2025

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato, con decreto direttoriale su iniziativa del Ministro Adolfo Urso, le date e le modalità per la presentazione delle domande relative ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di alto contenuto tecnologico previsti dagli Accordi per l’innovazione.

Le richieste di agevolazione potranno essere inviate dalle ore 10.00 del 14 gennaio 2026 fino alle 18.00 del 18 febbraio 2026 attraverso la piattaforma online https://fondocrescitasostenibile.mcc.it, gestita da Mediocredito Centrale S.p.A. per conto del Ministero, in collaborazione con partner bancari e scientifici. Il Gestore del Fondo seguirà l’intero iter amministrativo, dall’istruttoria alla concessione e al monitoraggio dei contributi.

La misura, che attua il Decreto ministeriale 4 settembre 2025 – Accordi per l’innovazione. Ridefinizione delle procedure decreto ministeriale del 4 settembre 2025, è destinata a imprese industriali, artigiane, di trasporto, centri e organismi di ricerca. Le risorse complessive ammontano a 731 milioni di euro, di cui 530 milioni per progetti su automotive, materiali avanzati, robotica e semiconduttori, e 201 milioni per tecnologie quantistiche, telecomunicazioni, cavi sottomarini, realtà virtuale e aumentata. Il 34% dei fondi sarà riservato alle regioni del Mezzogiorno.

Le agevolazioni saranno concesse come contributo diretto alla spesa fino al 45% per le piccole imprese35% per le medie25% per le grandi, e come finanziamento agevolato entro il 20% delle spese. Gli organismi di ricerca potranno ottenere contributi fino al 50% per la ricerca industriale e al 25% per lo sviluppo sperimentale, con una maggiorazione di 15 punti in presenza di PMI o collaborazioni con enti di ricerca o se i progetti sono realizzati interamente nelle regioni del Sud.

Sono ammissibili progetti compresi tra 5 e 40 milioni di euro, comprendenti costi per personale, attrezzature, consulenze, brevetti e spese generali. La selezione avverrà sulla base di indicatori di solidità finanziaria. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda come capofila, mentre gli organismi di ricerca potranno partecipare a più progetti tramite unità autonome, una per ciascuna area di intervento.

Pagina aggiornata il 10/11/2025